Golf. Uno sport, un’automobile, con la G maiuscola.
Il 2024 segna un traguardo straordinario per la compatta tedesca, svelata al pubblico nel lontano 1974 e oggi pronta a festeggiare la metà del secolo. Sono poche le auto che riescono a vivere così a lungo e a rimanere fedeli a sé stesse, mantenendo il nome e le caratteristiche del loro pensiero iniziale.
Già, perché dietro ad un’automobile c’è un’idea, un sogno, un bisogno. Golf nasce in un periodo storico non certo facile, poco dopo la crisi petrolifera del 1973. Eppure questo progetto disegnato dalla penna di Giugiaro si è subito distinto per la solidità costruttiva ed un design estremamente semplice e iconico.
Oltre 37 milioni di unità vendute nel mondo, oltre 1 milione ancora circolanti in Italia nelle sue 8 serie, di cui oltre la metà nella variante diesel TDI, una vera leggenda.
Ma Golf non è solo numeri, è soprattutto vita, vissuto, ricordi. Ci sono numerose versioni speciali, nate per celebrare un anniversario, per richiamare un brand, oppure semplicemente risultato di una campagna commerciale.
Noi di SfrecciAzzurra però ci concentreremo sulla Golf di tutti i giorni, quella più conosciuta, quella più guidata, quella che è rimasta nel cuore di generazioni, soprattutto degli anni 80, 90 e 2000, come racconta Max Pezzali nella sua canzone Sempre Noi.
La Golf, un mito, un’auto desiderata, quel desiderio accessibile a fronte di alcuni sacrifici, un’auto che ha accompagnato a scuola, al lavoro e in vacanza intere famiglie che sono nate e cresciute con lei in garage.
Anche noi di SfrecciAzzurra abbiamo avuto la fortuna di guidare la Golf in diverse sue declinazioni, dalla prima serie Cabriolet del 1991, semplicemente spettacolare, con la sua capote in tela già elettrificata ed il roll bar, o ancora l’instancabile Golf 5 con la quale abbiamo raggiunto i 350.000 Km di vita, poi la Golf 7, nel restyling di metà carriera e con il cambio automatico DSG, infine l’ultima Golf, la 8, minimal ma frutto di un lavoro certosino da intenditori. Nella variante 8 abbiamo percorso oltre 15.000 km anche con la station wagon chiamata Variant, che sintetizza tutte le qualità della Golf aggiungendo spazio per carichi importanti.
Golf è una famiglia di automobili, che accorpano non solo la berlina 3 o 5 porte e la wagon, ma anche la Golf Plus, monovolume, o ancora la Golf Country, rialzata con le quattro ruote motrici e la ruota di scorta sul portellone, o ancora la Golf Sportsvan, anch’essa sinonimo di spazio e versatilità.
E’ stata la fortuna di Volkswagen, la rinascita della Germania, l’erede del Maggiolino, la compatta di tutti e per tutti. Golf porta con sé dei motori che hanno fatto la storia, il pomello del cambio a forma di pallina da golf, il montante C massiccio che non è mai mancato in ogni evoluzione.
Nei suoi 50 anni di vita Golf ha introdotto diverse tecnologie, soprattutto sul fronte della sicurezza, con i primi sistemi di livello 2 già presenti dal 2017. Assemblaggi impeccabili, materiali robusti, è curioso osservare come la Golf sia stata calata in ogni mercato mondiale con dei dettagli specifici ma non ha mai cambiato il suo DNA tanto da essere facilmente riconoscibile in ogni angolo dell’universo.
Nel 2024 abbiamo l’opportunità di scegliere ancora Golf nel suo allestimento speciale, la 50th anniversario, costruita sulla base della Style (lo riconosciamo dal codice di fabbrica che identifica il modello), e quindi molto ben rifinita. Disponibile solo nei propulsori mild hybrid o plug-in hybrid per essere più ecosostenibile, la 50 anni ha di serie cerchi in lega da 18, fari IQ.Led Performance, climatizzatore automatico trizona, retrocamera, vetri oscurati e accesso senza chiave. Non mancano i sedili morbidi al tatto in microfibra ed il pacchetto ADAS completo.
Anche SfrecciAzzurra partecipa alla celebrazione del compleanno della Golf (guarda il video) con numerose offerte, Vi invitiamo a tenere monitorato il sito www.sfrecciazzurra.com per le new entry e le imperdibili.
Se non avete ancora guidato Golf o volete guidare il suo futuro, è sempre il momento giusto per una Golf.