Fotografia Mercato Noleggio a lungo termine Gennaio-Ottobre 2024

In questo articolo approfondiamo l’andamento del noleggio a lungo termine nei primi dieci mesi del 2024, in attesa della conclusione dell’anno.

Periodo complesso per l’auto e anche per il noleggio, dove tuttavia possiamo distinguere quali costruttori e quali noleggiatori si sono mossi meglio per conservare i propri volumi se non addirittura incrementarli, premiando una gamma modelli moderna, efficiente ed economicamente equilibrata.

Tra le case, ottime performance per Toyota, BMW, Hyundai, Kia e Cupra, con aumenti a doppia cifra del proprio immatricolato a noleggio rispetto al 2024. Se i brand orientali vedono premiata la tecnologia full hybrid, ben posizionata anche come valore residuo, BMW fa breccia con la Nuova X1, amatissima, e con una politica di sconti che la rende molto appetibile. Caso diverso invece Cupra, che attraverso la captive Volkswagen Leasing, ed una politica che vede la rete dei dealer molto attiva, dà risalto ad una gamma modelli dall’elevato contenuto emozionale, completamente rinnovata (Formentor e Leon) e fresca di debutti (Terramar e Tavascan).

Calano drasticamente invece i volumi di Ford, Lancia, Opel, Fiat ed Alfa Romeo, con un completo riposizionamento verso l’alto dei prodotti Stellantis, dal segmento A dove erano leader indiscussi ad un segmento B decisamente più presidiato dai competitor e quindi molto rischioso. Ford sente la mancanza della Fiesta, best seller, e la perdita della motorizzazione diesel su diverse Carline, in primis la Kuga.

Sul podio dei veicoli più venduti, oltre a Panda che conserva il gradino più alto ma con numeri in forte calo, troviamo BMW X1, Volkswagen Tiguan e Kia Sportage, tre best seller che presentano una line up varia di motorizzazioni ed allestimenti e riescono a coprire bene la domanda del segmento C SUV, dove da sempre il noleggio conquista quote.

Parlando di motorizzazioni, curioso notare che benzina e diesel (comprese le mild hybrid) mantengano oltre il 75% di quota, calano le plug-in hybrid mentre salgono le full hybrid; per quanto riguarda le elettriche, i primi mesi del 2024 vedono una leggera ascesa, per un immatricolato totale del 5,5% anche grazie agli incentivi esauriti in poche ore.

Sul fronte delle società di noleggio invece, se il comparto vede ridotti i propri volumi complessivi, sono Ayvens, Unipol Rental e Leasys a subire tagli pesanti, anche oltre il 50%, probabilmente per delle strategie di pricing poco favorevoli; mantiene terreno Arval, e crescono le captive Volkswagen Leasing, da un paio d’anni multibrand, e Kinto mobility, del Gruppo Toyota; questi ultimi si rivelano particolarmente competitivi nel comparto privati.

Tra le auto preferite dai clienti con codice fiscale troviamo nuovamente Panda e Tiguan, seguiti da Cupra Formentor, amata soprattutto dai giovani.

Analizzando i dati, possiamo chiederci quali motivi abbiano spinto i volumi del noleggio lungo termine a ridimensionarsi nell’ultimo anno rispetto al biennio 2022/2023, dove tuttavia i numeri erano saliti per le targhe degli ordini inevasi del periodo precedente, complice la carenza di microcomponenti.

Ciò che probabilmente ha pesato maggiormente è stato il rincaro dei canoni mensili, soprattutto dalla primavera del 2023, parallelamente all’inflazione ed all’aumento dei tassi di interesse; la situazione da settembre 2024 si è però stabilizzata, come riporta l’osservatorio di Dataforce, la società di consulenza che sorveglia il mercato delle flotte, ed anche per il 2025 è previsto un riallineamento generale delle rate.

I numeri del noleggio 2024 sono quindi destinati a migliorare nel corso del prossimo anno, sia per il rinnovato interesse della clientela, sia per le numerose novità di prodotto; con un’accorta politica commerciale delle società di noleggio ci apprestiamo a recuperare i volumi perduti per un graduale rinnovamento del parco circolante.