In questo giorno festeggiamo il ventesimo compleanno di Azzurra, l’artefice e ispiratrice del progetto SfrecciAzzurra.
Poco sappiamo di lei in realtà, se non che nel libretto di circolazione presenta come data di immatricolazione il 28 ottobre 2004. SfrecciAzzurra è entrata in nostro possesso solo nel 2022 attraverso un rivenditore che l’aveva da poco inserzionata e che ci ha raccontato brevemente del suo precedentemente proprietario.
Azzurra giaceva ormai da alcuni anni ferma in una rimessa sul lago di Garda, era stata usata poco ma la carrozzeria si era conservata in buone condizioni. Al momento dell’acquisto abbiamo dovuto effettuare dei ripristini, come il meccanismo di chiusura del finestrino posteriore sinistro elettrico, molto delicato, e il cassetto portaoggetti anteriore. Trattandosi di una vettura cabriolet, il corretto funzionamento di capote e finestrini sono fondamentali per garantire tranquillità a bordo, sia open air che coperti.
Tolto però pochi aggiustamenti, la vettura era in ottimo stato, soprattutto a livello motoristico, dove il rombante 1.9 turbodiesel da 101 cavalli suonava a meraviglia. E’ stato amore a prima vista.
Azzurra appartiene alla prima serie del Volkswagen New Beetle (Typ 9C), commercializzata in Italia nella variante tradizionale dal 1999 e Cabriolet dal 2003. E’ proprio tra il 2004 ed il 2005 che questa prima serie si diffonde maggiormente, ed Azzurra è una delle ultime consegnate prima della stagione fredda. Costruita sulla base della Golf IV, ne conserva molti elementi, ma esteticamente riprende le forme e le proporzioni dello storico Maggiolino. E’ all’interno che gli spazi sono sviluppati con grande furbizia, con abitabilità eccezionale per una cabriolet ed una plancia molto estesa che garantisce grande luminosità all’abitacolo.
Ci sono anche degli accorgimenti simpatici, come l’orologio digitale sul montante anteriore sopra lo specchietto retrovisore centrale, il carico passante per gli sci, una chicca nella categoria, gli alzavetro elettrici posteriori e le luci di cortesia sulle portiere, prerogativa degli allestimenti top di gamma di Volkswagen e Audi dell’epoca. E’ dotata inoltre di sedili anteriori riscaldabili, fari fendinebbia (spesso opzionali in quel periodo), cerchi in lega da 16 pollici ancora originali (che ora presentano qualche lieve segno).
Ciò che più risalta in Azzurra è la sua tonalità turchese, una rarità, che fa battere il cuore anche ai non appassionati di auto. Un colore che richiama le favole, e che nelle giornate di sole luccica come un gioiello.
Con grande gioia diamo avvio ai festeggiamenti dei vent’anni di Azzurra, e lunga vita a questa splendida automobile a cielo aperto.