Fotografia dell’auto in Italia e prospettiva di chiusura 2025

Chiuso il mese di settembre siamo in grado di inquadrare la situazione del mercato italiano dell’auto nei suoi primi nove mesi dell’anno e stilare una prima previsione circa la chiusura nell’ultimo trimestre, quello decisivo.

Con un cumulato di immatricolazioni in calo di circa il 3% rispetto al 2024, l’anno vede un importante discesa delle vendite a cliente privato, spesso convertita nel noleggio a lungo termine. Ricordiamo infatti che sempre più privati ricorrono a questa formula, sia per la completezza del prodotto, sia per il rialzo dei listini delle vetture nuove, sia per la presenza di offerte commerciali particolarmente competitive da parte dei noleggiatori per aggredire una nuova fetta di mercato.

Cresce quindi il canale del noleggio, con le società generaliste (Ayvens, Arval, Unipolrental) in discesa e le captive, diretta emanazione dei costruttori (Leasys di Stellantis, Volkswagen Leasing di Volkswagen, Kinto di Toyota ecc) che raddoppiano i propri volumi grazie ad una politica mirata sull’acquisizione di nuovi clienti e sulla gestione dei rinnovi; essendo di proprietà dei produttori, queste società hanno maggiore interesse a sostituire i veicoli circolanti con nuovi veicoli piuttosto che prorogare i contratti in essere, permettendo alle fabbriche di continuare la loro operatività, in un’ottica di generazione di valore per la filiera.

Circa un’auto su quattro viene venduta attraverso il noleggio a lungo termine.

Per quanto riguarda i motori, lo scenario dei primi 3 trimestri considera un’auto su due immatricolata come ibrida, di cui circa il 30% mild hybrid ed il 12% full hybrid; plug-in ed elettriche raggiungono insieme l’11% del mercato, una quota mai raggiunta prima e fortemente pilotata dalla nuova normativa sul fringe benefit per le auto aziendali e dalla ventata di incentivi. Se tra le auto elettriche i modelli Tesla cubano per circa il 15% del totale, con numeri molto piccoli e frammentati sul resto della gamma, tra le plug-in spicca la BYD Seal U DM-i che da sola supera il 15% a grande distacco dalla seconda in classifica, la Toyota C-HR, che si ferma all’8,9%.

Il segmento B fa da protagonista indiscusso, con quasi il 50% del mercato tra compatte e suv. Circa il 20% è invece rappresentato dai C Suv.

Una fotografia piuttosto chiara quindi, sulla quale possiamo delineare una prospettiva di chiusura.

Noi di SfrecciAzzurra siamo convinti che a fronte dei nuovi incentivi governativi previsti per ottobre sulle sole vetture elettriche ci sarà un boost significativo su questa motorizzazione, che non sposterà tuttavia la quota di mercato complessiva del full electric, che potrebbe raggiungere un 6.5% di share.

Con gli ultimi mesi ci aspettiamo un aumento delle immatricolazioni ad aziende e partita iva, sia con la formula dell’acquisto che del noleggio a lungo termine, di autovetture ed autocarri, in particolare per gli LCV. Diverse imprese hanno messo a budget l’inserimento o la sostituzione di un nuovo veicolo andando ad abbattere l’imponibile soggetto a tassazione.

Tolto gli utilizzatori di vetture aziendali, che da gennaio si sono orientati su veicoli a basse emissioni dichiarate per beneficiare del fringe benefit ridotto, il resto delle imprese sceglierà vetture con motori tradizionali, principalmente ibride full e mild; ridotto l’apporto delle plug-in, salvo qualche iniziative commerciale con contributi sostanziosi delle case per indirizzare il cliente su questa tipologia di propulsore, al fine di calmierare l’importo delle multe sulle emissioni di CO2 a livello di normativa UE.

Ci aspetta quindi un ultimo trimestre intenso, che proseguirà fino a fine anno con un graduale rallentamento nel periodo post natalizio; ottobre e novembre quindi sanciranno il verdetto, ma anche dicembre potrebbe riservare delle sorprese.

Il 2025 ha visto il rinnovamento di numerosi modelli, con Audi tra i brand premium con le maggiori novità e Stellantis tra i generalisti; poderoso inoltre l’arrivo dei marchi cinesi che stanno conquistando il mercato con prodotti dal rapporto qualità prezzo ottimale.

Ci auguriamo che anche il mercato privati possa risollevarsi sfruttando le opportunità promosse dalle case e dalle società di noleggio, che in queste settimane autunnali schedulano numerose iniziative promozionali. Le offerte sono ad esaurimento ed a scadenza, invitiamo quindi gli interessati ad approfondirle per tempo.

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